Il mastino dei Baskerville
Il libro
La prematura e improvvisa scomparsa di Sir Charles Baskerville, ultimo occupante di Baskerville Hall, induce il dottore James Mortimer a ricorrere ai servigi del più grande investigatore d’Inghilterra: Sherlock Holmes.
Ma non si tratta di un semplice omicidio, questa volta c’è qualcosa di più a movimentare le indagini degli occupanti di Baker Street. Una strana e arcana maledizione che attanaglia la famiglia Baskerville da tempo quasi immemore: un cane nero, un mastino con occhi infernali che, di notte, fende la brughiera alla ricerca dell’ultimo erede di turno.
Aiutato dal fedele Watson, Sherlock Holmes si mette sulle tracce di questo mistero tentando con la sua ineguagliabile logica di districare la delicata matassa che avvolge il caso, sospeso tra realtà e soprannaturale.
Il capolavoro di Sir Arthur Conan Doyle, l’impresa definitiva di Sherlock Holmes a metà tra racconto del terrore e giallo classico. Una storia che rimarrà imperitura per gli amanti del geniale investigatore londinese.
L’autore
Sir Arthur Conan Doyle (1859 – 1930) è stato insieme a Edgar Allan Poe l’inventore del romanzo giallo. Oltre agli immortali scritti con protagonista Sherlock Holmes, si è dedicato anche al romanzo storico e a quello fantastico con alterne fortune. Il suo immenso successo lo portò a essere nominato Baronetto nel 1902.
Nonostante Sherlock Holmes fosse il suo personaggio più famoso, il feeling con lui non fu mai particolarmente idilliaco. Nell’Ultima avventura infatti Doyle fa morire il suo personaggio salvo poi riportarlo in vita ne Il mastino dei Baskerville e L’avventura della casa vuota per l’incredibile mole di proteste ricevute dai suoi lettori.
Sherlock Holmes è diventato così uno di quei personaggi immortali, più abitanti dell’immaginario che della letteratura, che, come Ulisse, migra di testo in testo e di epoca in epoca.