(ANSA) – ROMA, 14 NOV – Il ragazzo che compie atti di
bullismo e che non modifica i propri comportamenti dopo un
percorso di rieducazione, potrebbe essere allontanato dalla
famiglia dal Tribunale dei minori e affidato a una casa famiglia
se la permanenza con i genitori risulta controproducente alla
sua rieducazione. E’ quanto prevede, per i casi più gravi di
bullismo, la legge che la Commissione Giustizia della Camera ha
approvato e che arriverà in Aula lunedì prossimo. La legge
istituisce anche un numero verde, il 114, per le vittime.
Il testo approvato prevede una parte penale per i
maggiorenni che accomuna il bullismo allo stalking (articolo 612
bis del codice penale). Molto più articolata la parte
rieducativa: nel caso in cui il bullo sia un minore, infatti, si
interviene sul processo penale minorile. La legge prevede che
nei casi di bullismo che emergono in ambiente scolastico, il
preside promuova un dialogo con il “bullo”, la sua famiglia ed
anche con gli altri ragazzi della classe.
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