(ANSA) – ROMA, 13 GIU – L’intelligenza artificiale può
rappresentare uno strumento utile per la protezione della
privacy e dei dati personali, aumentando la capacità di un
sistema di resistere agli attacchi informatici. È quanto emerge
dal settimo forum annuale sulla privacy dell’Agenzia europea per
la sicurezza delle reti e dell’informazione (Enisa), che si è
aperto oggi a Roma, all’Università Luiss.
“Grazie all’intelligenza artificiale è possibile analizzare
una grande mole di dati, con positive ricadute per la privacy”,
ha spiegato all’ANSA Maurizio Naldi, che insegna sicurezza
informatica all’Università di Roma Tor Vergata e alla Lumsa di
Roma. “I cosiddetti sistemi di machine learning possono,
infatti, individuare facilmente eventuali anomalie nell’accesso
ai sistemi informatici”, ha chiarito l’esperto.
Il forum, organizzato dalla Luiss in collaborazione con
l’Università di Roma Tor Vergata, è “un’occasione per discutere
delle soluzioni tecniche e politiche da mettere in campo per la
protezione dei dati dei cittadini”.
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